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Acquedotto Storico PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Mercoledì 22 Ottobre 2008 17:02

L’Acquedotto Storico e il Ponte Sifone sul Veilino

L’acquedotto storico che un tempo portava l’acqua a tutta la città, è oggi una via lastricata che corre inerpicandosi per il paesaggio ruvido, ma a  tratti ancora verdissimo e dallo spiccato carattere appenninico della Valbisagno. Il vecchio condotto (le fonti lo indicano già presente in epoca romana) e un’importante opera di ingegneria medioevale che si estende per chilometri, ha origine in località alla Presa alla confluenza dei torrenti Lentro e Bargaglino e dopo un lungo percorso di mezza costa giunge alla marina, lasciando dietro di se testimonianza delle varie epoche: ponti, gallerie, canali, castelli d’acqua e qua e la mulini, filtri, chiuse, necessari in tempi, ancora non molto lontani, a regolare il deflusso dell’acqua.

Oggi, quest’opera monumentale, con i suoi manufatti esempi di archeologia industriale costituisce un percorso pedonale privilegiato da cui godere di particolari vedute della Valbisagno. Un monumento complesso capace di legare il passato di Genova con il suo presente, la città con il suo entroterra che si conquista e si impara ad amare lentamente conoscendolo per lunga consuetudine, praticandolo, senza fretta e senza lontanarsi troppo dal centro città.

Il Ponte sifone fu progettato dall’architetto Carlo Barbino nel 1834. Edificato a partire dal 1837 sotto la direzione dell’architetto G.B. Resasco, fu collaudato nel 1852.

Il ponte è alto oltre venti metri sul torrente, il dislivello complessivo dei tubi è 44,5 metri, mentre il dislivello fra entrata e uscita è di 3,75 metri. Tra questi due punti vi è una distanza in linea retta di 380 metri. Costituito da una serie di arcate sorrette da piloni, si suddivide in una zona centrale pianeggiante e due rampe laterali inclinate per seguire il profilo dei due versanti della valle del torrente Veilino. Gli ampi parapetti laterali sono ritmati da pilastrini in arenaria a sostegno degli originari tubi in ferro dell’acquedotto. Due scale a chiocciola, all’interno delle due pile, alle estremità del tratto piano, collegano la copertura pedonale del ponte con la base.

E’ prevista l’apertura del Ponte Sifone ogni secondo sabato del mese dalle ore 10 alle 17.30 su prenotazione per aperture e visite accompagnate nei giorni infrasettimanali per scolaresche impegnate in iniziative di educazione ambientale; aperture straordinarie in occasione di iniziative culturali.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 26 Gennaio 2022 16:29
 
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